Psykologi & pedagogik
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Il "liber de spectaculis" di Marziale - Adulazione del sovrano oppure riferimento attendibile per l'inaugurazione dell'Anfiteatro Flavio?
Hendrik Keilhauer
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Seminar paper from the year 2011 in the subject Classic Philology - Latin philology - Literature, grade: 1,0, University of Florence (Dipartimento di Storia delle Arti e dello Spettacolo), course: STORIA DEL TEATRO ANTICO: "Spettacoli a Roma in et imperiale: da Nerone ai Flavi", language: Italian, abstract: Il celebre Colosseo1 una delle attrazioni obbligatorie da visitare per ogni turista a
Roma: associamo comunemente all'edificio gladiatori, folle di uomini, spettacoli
crudeli. Ma dato che nessuno li ha visti con i propri occhi, da dove vengono questi
nostri concetti degli spettacoli avvenuti duemila anni fa? Noi, gente di oggi abbiamo
varie fonti che ci permettono di cogliere una certa idea dell'anfiteatro e dei suoi
frequentatori in quell'epoca: in primo luogo, i resti materiali giunti fino a noi -
l'edificio dell'anfiteatro in s, gli scavi archeologici e tutte le fonti iconografiche, sono
molto importanti per la comprensione ma non ci rendono un'immagine abbastanza
complessa, perch non hanno attraversato i secoli senza cambiamenti e senza danni.
[...] In
secondo luogo ci sono dei testi scritti da autori contemporanei che invece ci danno
facilmente delle informazioni: gli scrittori di allora (come gli scrittori moderni)
descrivono sempre quello che vedono. Non c' quindi mai un testo assolutamente
neutrale e oggettivo che contenga tutto senza omettere qualcosa oppure senza
modificare niente. Un testo dunque sempre il prodotto di una sorta di filtrazione.
Perci, ogni testo richiede di essere esaminato con accuratezza e non si deve mai
credere a tutto senza metterlo in dubbio prima.
In considerazione dell'ampiezza delle fonti non-letterarie, che non si possono analizzare
in modo esaustivo, e viste le limitazioni di questo lavoro bisogna concentrasi su un
punto di vista strettamente filologico; l'argomento della mia tesina tratta in primo luogo
delle fonti testuali, cio degli epigrammi scritti in occasione dell'inaugurazione
dell'Amphiteatrum Flavium dal p
Roma: associamo comunemente all'edificio gladiatori, folle di uomini, spettacoli
crudeli. Ma dato che nessuno li ha visti con i propri occhi, da dove vengono questi
nostri concetti degli spettacoli avvenuti duemila anni fa? Noi, gente di oggi abbiamo
varie fonti che ci permettono di cogliere una certa idea dell'anfiteatro e dei suoi
frequentatori in quell'epoca: in primo luogo, i resti materiali giunti fino a noi -
l'edificio dell'anfiteatro in s, gli scavi archeologici e tutte le fonti iconografiche, sono
molto importanti per la comprensione ma non ci rendono un'immagine abbastanza
complessa, perch non hanno attraversato i secoli senza cambiamenti e senza danni.
[...] In
secondo luogo ci sono dei testi scritti da autori contemporanei che invece ci danno
facilmente delle informazioni: gli scrittori di allora (come gli scrittori moderni)
descrivono sempre quello che vedono. Non c' quindi mai un testo assolutamente
neutrale e oggettivo che contenga tutto senza omettere qualcosa oppure senza
modificare niente. Un testo dunque sempre il prodotto di una sorta di filtrazione.
Perci, ogni testo richiede di essere esaminato con accuratezza e non si deve mai
credere a tutto senza metterlo in dubbio prima.
In considerazione dell'ampiezza delle fonti non-letterarie, che non si possono analizzare
in modo esaustivo, e viste le limitazioni di questo lavoro bisogna concentrasi su un
punto di vista strettamente filologico; l'argomento della mia tesina tratta in primo luogo
delle fonti testuali, cio degli epigrammi scritti in occasione dell'inaugurazione
dell'Amphiteatrum Flavium dal p
- Format: Pocket/Paperback
- ISBN: 9783640977758
- Språk: Italienska
- Antal sidor: 24
- Utgivningsdatum: 2011-08-18
- Förlag: Grin Verlag