Le parole di quell'ultimo pomeriggio di novembre

Due ragazzi, due amici giurati, in quegli anni che se non c'erano i soldi per mandarti a scuola, era sul lavoro che tutte le mattine ti presentavi. Poteva essere di fare le consegne per un fornaio, o se fortunato poteva fare il ragazzo di bottega dal barbiere, ma solitamente erano le officine che accoglievano i ragazzi per quel lavoro conto terzi, che nella parte del ponte, si svolgeva dentro quegli improvvisati capannoni. Gidiego figlio di un maestro, era a scuola che andava ogni mattina e c'era gusto il mandarglielo per quel tratto di matita che sapiente si muoveva sui grossi fogli da disegno. Per Amedeo c'era stata la fortuna per un lungo tratto della sua vita, ma poi qualcosa era accaduto e qualche lazzarone gli aveva ucciso il padre e di quella donna che fu sua madre, ne fece una nuova moglie un ciociaro arrivato una mattina che nella polizia c'era un posto da occupare. per Amedeo come per altri come la vita si fece divisa da tanti periodi tristi e alcuni leggermente un po' piu facioli.