Monoteismo monotrinitario

Il lavoro di Cristian Bulai, di cui queste poche righe rappresentano un invito alla lettura, un significativo contributo a scoprire nella Mono-trinita di Dio il vettore trasversale che permette, a partire da una lettura evolutiva dell'antropologia cosmica, di leggere sinotticamente le grandi religioni del mondo. Tale indagine coinvolge il mondo Ind (III capitolo), l'Islam (IV capitolo), e i fenomeni difettivi dell'esistenza umana in genere, dai quali l'uomo cerca continuamente una purificazione. L'A. riesce nel tentativo di proporre una riflessione teologica che evita derive sincretistiche e che non rinuncia ad affermare l'originalit e la definitivit della rivelazione di Dio in Ges Cristo. Ci avviene, per, mostrando anche la continuit inclusiva della rivelazione nelle grandi tradizioni religiose della storia. L'urgenza di un rinnovato ascolto tra le religioni per una piena promozione umana stata ribadita recentemente dal Pontifico Consiglio per il Dialogo Interreligioso:Lo sviluppo umano integrale comporta un progresso nella direzione del vero bene di ciascun individuo, comunit e societ, in ogni dimensione della vita umana: sociale, economica, politica, intellettuale, emozionale, spirituale e religiosa. Il Papa. Paolo VI l'ha descritto come: "lo sviluppo di tutto l'uomo e di tutti gli uomini (Populorum Progressio, 1967, n. 42) "da condizioni meno umane a condizioni pi umane" (ibid., n. 20). Ed il Papa Benedetto XVI ha scritto recentemente che: "lo sviluppo umano integrale suppone la libert responsabile della persona e dei popoli" (Caritas in veritate n. 17). (...) Tale autentico sviluppo umano si pu raggiungere solo attraverso l'assunzione di una responsabilit condivisa gli uni per gli altri ed impegnandosi seriamente in azioni di collaborazione. Ci scaturisce dalla nostra stessa natura di esseri umani e dalla nostra appartenenza all'unica famiglia umana. (...) Nel processo dello sviluppo integrale, la protezione della vita umana ed il rispetto della dignit e dei diritti fondamentali della persona, sono responsabilit di ciascuno, sia individualmente che collettivamente. (...) Il rispetto per gli altri implica, dunque, il riconoscimento della loro libert: libert di coscienza, di pensiero e di religione. Quando le persone si sentono rispettate nelle loro scelte di fondo come esseri religiosi, solo allora esse sono in grado di incontrare gli altri e di cooperare per il progresso dell'umanit. Ci forma un ordine sociale pi pacifico che contribuisce allo sviluppo