Tasso di cambio, indicizzazione dei salari, shock esterni e concorrenza

Il deterioramento della performance macroeconomica di molte economie a partire dai primi anni '70 presenta uno studio inter-paese che esamina questo deterioramento in termini di grado di indicizzazione dei salari, scelta del regime di cambio ed effetti degli shock che hanno colpito queste economie. L'indicizzazione dei salari stabilizza la produzione intorno al livello desiderato in presenza di shock della domanda, ma destabilizza la produzione in presenza di shock dell'offerta. Il grado ottimale di indicizzazione dei salari dipende quindi dalla prevalenza relativa di tali shock. È risaputo che la vischiosità dei salari reali in presenza di shock dell'offerta può portare a risultati macroeconomici non ottimali. La scelta di un regime di cambio ottimale può parzialmente compensare le conseguenze negative di tale rigidità. Di conseguenza, il grado ottimale di indicizzazione dei salari è funzione della forza relativa degli shock di domanda e di offerta e del grado di flessibilità del tasso di cambio nominale. Il libro offre un'analisi in cui ogni Paese deve trovare il proprio modo di fare la vera scelta del tipo di regime di cambio, dato che le conseguenze dell'indicizzazione salariale per la macroeconomia iniziano con la scelta del tipo di regime di cambio.