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Essay from the year 2012 in the subject History Europe - Other Countries - Middle Ages, Early Modern Age, grade: none, , course: Russlands Mittelalter - Geschichte der Wolgabulgaren, language: Italian, abstract: [...]
I Bulgari del Volga parlavano una lingua turca e i Bulgari del Danubio adottarono una lingua slava, ma che ruolo ebbero gli uni e gli altri nella storia russa? Sono domande che sorgono specialmente quando ci si accorge che lo stato bulgaro del Volga, anteriore agli altri stati russi tradizionali, una delle chiavi per la lettura e per la comprensione del Medioevo Russo.
Mi ha affascinato di pi in questa ricerca vedere che la Bulgaria del Volga manteneva strettissimi legami culturali con le etnie del nord. Gi per questo deve aver influito sulle culture di quelle genti, comprese le slave, sebbene mi sia accorto poi che la storiografia ufficiale ne ha cancellato quasi il ricordo rendendo l'argomento complicato e contorto oltre che difficile da esplorare per i troppi silenzi. A quanto pare l'Impero russo-moscovita riteneva i Bulgari del Volga una negativa anomalia storica in contrasto con una pretesa identit europea superiore e cristiana dei russi dominanti. E cos, sebbene la Bulgaria, parte geopolitica dalla Pianura Russa come la Cazaria o l'altra Bulgaria del Ponto, avesse rappresentato comunque un modello di statalit nuova e un pilastro dell'economia regionale, con l'invenzione del giogo tataro-mongolo da cui liberarsi Mosca attribu ai Bulgari un colore anti-russo per il solo fatto di essere i possibili antenati dei Tatari al potere.
Gi nelle fonti primarie del Medioevo Russo, le Cronache Russe, si evidenziano ad ogni pi sospinto grossolane interpolazioni tanto che i testi alla fine risultano essere il racconto di un passato forzatamente selvaggio prima del Cristianesimo denigrando il ruolo dell'Islam nella formazione di un fantomatico "spirito russo" richiesto essere obbligatoriamente al 100% cristiano. La storia di Mosca o Terza Roma divent
I Bulgari del Volga parlavano una lingua turca e i Bulgari del Danubio adottarono una lingua slava, ma che ruolo ebbero gli uni e gli altri nella storia russa? Sono domande che sorgono specialmente quando ci si accorge che lo stato bulgaro del Volga, anteriore agli altri stati russi tradizionali, una delle chiavi per la lettura e per la comprensione del Medioevo Russo.
Mi ha affascinato di pi in questa ricerca vedere che la Bulgaria del Volga manteneva strettissimi legami culturali con le etnie del nord. Gi per questo deve aver influito sulle culture di quelle genti, comprese le slave, sebbene mi sia accorto poi che la storiografia ufficiale ne ha cancellato quasi il ricordo rendendo l'argomento complicato e contorto oltre che difficile da esplorare per i troppi silenzi. A quanto pare l'Impero russo-moscovita riteneva i Bulgari del Volga una negativa anomalia storica in contrasto con una pretesa identit europea superiore e cristiana dei russi dominanti. E cos, sebbene la Bulgaria, parte geopolitica dalla Pianura Russa come la Cazaria o l'altra Bulgaria del Ponto, avesse rappresentato comunque un modello di statalit nuova e un pilastro dell'economia regionale, con l'invenzione del giogo tataro-mongolo da cui liberarsi Mosca attribu ai Bulgari un colore anti-russo per il solo fatto di essere i possibili antenati dei Tatari al potere.
Gi nelle fonti primarie del Medioevo Russo, le Cronache Russe, si evidenziano ad ogni pi sospinto grossolane interpolazioni tanto che i testi alla fine risultano essere il racconto di un passato forzatamente selvaggio prima del Cristianesimo denigrando il ruolo dell'Islam nella formazione di un fantomatico "spirito russo" richiesto essere obbligatoriamente al 100% cristiano. La storia di Mosca o Terza Roma divent
- Format: Pocket/Paperback
- ISBN: 9783656318446
- Språk: Italienska
- Antal sidor: 84
- Utgivningsdatum: 2012-12-05
- Förlag: Grin Publishing